La scomparsa di Monicelli era di quelle che per forza di cose chi lo amava aveva messo in conto già da tempo di ricevere da un momento all'altro.
Ieri sera l'ho saputa da un amico emigrato in USA perché non stavo seguendo le notizie e sulle prime m'ero intristito, ma quando ho letto che il grande vecchio si era suicidato ho provato quasi un sollievo, forse mi è perfino sovvenuto un sorriso perché ho intravisto il colpo di scena finale, il cinico scherzo tirato a tutti quanti e soprattutto ai preti nel più puro stile di Amici miei.
Ma può pure essere che semplicemente non gli andasse più di vegetare circondato dalle ombre degli amici che se n'erano tutti andati prima di lui, lasciandolo solo in questa Italietta del basso impero berlusconiano che gli faceva discretamente schifo e non ne faceva mistero.
Qualunque sia la motivazione finale, è un gesto che me lo rende ancora più caro.
Grazie Mario per avermi regalato tutti i film che amo di più.
L'articolo originale lo trovi sul sito di Cinico Blog - quando le tenaglie non sono mai abbastanza
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