La morale dei Vescovi
Il segretario generale della Cei, mons. Mariano Crociata, ha risposto ai cronisti che lo interpellavano sulla questione morale e in particolare sulle vicende personali del premier Silvio Berlusconi,
In relazione all’espressione “questione morale“, mons Crociata ha detto di «non amare le formule semplici per le realtà complesse».
«Non si può essere incuranti degli effetti che certi atteggiamenti producono. L’educazione dei giovani non può avvenire solo a parole ma anche attraverso modelli»
«Se vogliamo parlare di questione morale, dobbiamo dire che c’è quella di oggi come quella di ieri, di questioni morali ce ne sono tante.
Ognuno ha la propria coscienza».
«il richiamo del presidente della Cei Bagnasco alla responsabilità degli adulti di fronte all’emergenza educativa ha un valore generale, che non può essere… strumentalizzato o legato ad aspetti di cronaca quotidiana».
Da parte mia, riconoscendo nei vescovi i depositari della morale e dell’etica del popolo italiano, ringrazio l’eminente prelato per non aver dichiarato:
“Non ci sono più le mezze stagioni”
“Tanto va la gatta al lardo…”
E soprattutto: “È tutto un magna magna…”
Grazzie di quore.
Ma tu cosa avresti detto, onde evitare che ti saltassero addosso dicendo che fai campagna elettorale?
Caro Don Luca avrei preso posizioni chiare. La CEI è abituata a farlo su altre questioni morali per le quali la coscienza personale non ha nessun valore.
Altro che campagna elettorale! La campagna elettorale la faceva il Porco che vi governa facendosi sbattere in prima pagina dalle sue riviste.
Io, invece, avrei fatto lo stesso tenendomi ben fuori da polemiche che ci allontanano dalle vere questioni importanti. A furia di correre dietro a Noemi varie ho la netta sensazione ce ci stiamo perdendo ben altro.
Nei film sui sommergibili si chiamano finti bersagli…
Ma il bello della democrazia è poter avere opinioni diverse.
hai dimenticato “se ne vanno sempre i migliori”..