Continua il processo di pace in Afghanistan
D’altra parte si sa come vanno i processi di Pace, si va in un Paese sovrano al seguito degli americani e per gli americani, si portano dietro un po’ di carriarmati, elicotteri e anfibi attrezzati per le operazioni pacificatorie, un manipolo di soldati in assetto di pace e poi ogni tanto se al bordo di una strada, in una giornata di pioggia fitta, un’auto civile con una famiglia a bordo passa senza vedere l’operatore di pace che alza il braccio, si manda una scarica d’avvertimento che casualmente provoca un danno collaterale e muore una ragazzina. Innocente finche’ si vuole, ma sempre afghana è…
Parliamoci chiaro, non ho nulla da dire contro i soldati che per me dovrebbero sparare ad ogni muoversi di foglia per vendere cara la pelle, ce l’ho con i loro comandanti, i dirigenti, i ministri, i capi di governo che da secoli spacciano per guerriero questo italico popolo forgiato all’inchino da mille anni di occupazione, con eroici gesti individuali ma vergognose vigliaccherie della sua classe dirigente.
Sgomento di Frattini dal Polo Nord dove stava inaugurando una torre d’alluminio di venti metri dal costo di 500.000 Euro (al prezzo corrente dovrebbe essere alta otto kilometri) o Lupi che ripete a pappagallo che il processo di democratizzazione deve continuare.
Con Hamid Karazai, il democratico che ha recepito in pieno la lezione dell’occidente e che è riuscito democraticamente a diminuire il benessere del suo popolo e ad aumentare la produzione di oppio…
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